80,00

Debora Quattrini e Marco Bianchi
Workshop 10 gennaio 2025  18.30-22.30 e 11 gennaio 15.00-19.00

Debora Quattrini

Collaborazioni didattiche e artistiche: Debora ha cantato in manifestazioni musicali di rilievo come festival jazz “One Night Jazz” “Jazz e Dintorni”, “L’altra Musica”, Eventi per Porsche House, Cartier, Patek Philippe, Chopard, Look of the Year, Gran Premio di Monza (Jordan)… e’ interprete di jingle quali Omnitel (you got it)…e’ cantante consulente interprete e corista in produzioni discografiche con Emi, Universal, Bmg, dischi dance e house per Energy, Intestate, Radio Dimensione Suono… back ground vocal e solista in trasmissioni televisive e concerti per Mediaset ,Fiorello, Santa Esmeralda, Ron, Sandy Marton.., Il suo ultimo lavoro discografico come autrice e interprete e’ “Bohemian life” nel disco “high energy “ di Marco Bianchi.

Insegna professionalmente dal ’98, ha insegnato nella Scuola civica di Desio, Nuova Audio Music Media come insegnante dei corsi professionali di canto, Mas, Teatri Possibili dove conduce il seminario “ Il corpo umano uno strumento per cantare ” e tiene corsi di tecnica vocale e improvvisazione agli studenti della scuola di teatro, porta nei teatri italiani e nelle scuole di musica I seminari sul ” Feeling ed interpretazione ”e i laboratori didattici di sperimentazione vocale” No Conventional Sound ”,conduce la conferenza didattica ” Io canto la vita” tratta dal saggio didattico da lei scritto e pubblicato sul sito www.jazzitalia.net nelle biblioteche comunali d’Italia, dirige come vocal coach gli attori nel Teatro Timanfaya a Puerto de la Cruz in Tenerife (Spagna) ,sempre in Spagna introduce l’arteincanto-terapiadinamica di cui e’ ideatrice dove il suo lavoro di didatta si espande e sconfina nella terapia, in particolare quella del suono vocale, nel contempo la sua filosofia didattica nonche’ il suo approccio dopo un lungo lavoro di anni di esperienza e ricerca si evolve in quello che lei stessa chiama Naturalmente Canto che prossimamente sara’ anche il titolo del suo libro dedicato alla natuale espressione vocale

Marco Bianchi

Pianista, compositore, arrangiatore ed insegnante di piano moderno.

Ha all’attivo cinque album a nome “Everest” e “Subjects”.

La sua musica prende spunto da matrici prettamente jazzistiche e si colora di latin, etnico, fusion, classico, contemporaneo. E’ comunque difficile dare delle etichette che corrispondono solo in parte alla realtà espressiva del musicista.

La ricerca rimane lo stimolo principale e nell’arco del 2003 e del 2004 incide tre CD a nome “Subjects”, “Paul&Mark” e “Paolo Fedrighini e Marco Bianchi”. Il primo quasi acustico alla riscoperta del trio,  con sonorità intimistiche e tanta dinamica. Il secondo abbraccia le nuove tendenze quali lounge, chill, dub, il tutto intriso di jazz e non solo. Il terzo abbraccia la bossa nova e il jazz degli anni ’60 (sonorità interamente acustiche con canzoni e tanta melodia).

Un notevole bagaglio di esperienza che dal jazz arriva fino al soul, al funk, al pop, ovvero contesti commerciali e non, che rispecchiano la realtà musicale del momento.

Ha collaborato con: Luca Jurman, Gigi Cifarelli, Laura Fedele, Irene Grandi, Tullio De Piscopo, Laura Pausini, Ronnie Johnes, Thomas Moeckle, Steve Smith, Renato D’Aiello, Lo Greco Bros, Max Furian, Giorgio Di Tullio, Marco Ricci, Massimo Scoca, Daniele Comoglio, Roberto Martinelli, Cristian Meyer, Beppe Sciuto, Giacomo Lampugnani, Daniele Di Gregorio, Marco Massa, Paolo Costa, Beppe Pini, Giorgio Secco, Carlo Palmas, Flavio Ibba, Andrea Zuppini, Giovanni Giorgi, Massimo Pintori, Angela Baggi, Luca Meneghello, Silvio Verdi, Paola Repele, Enrico Gazzola, Stefano Colnaghi, Michele Bozza, Mariano Nocito, Andrea Verardi, Roberto Scarpetta, Angelo Pusceddu, Pacho, Ermanno Principe, Beppe Dettori, Marco Brioschi, Ana Flora, Debora Quattrini, Roberto Manzin, Riccardo Fioravanti, Dario Faiella, Tony Arco, Stefano D’Allora, Marco Castiglioni, Pino Bifano, Piero Orsini, Vittorio Bianco, Paolo Fedreghini (Paul&Mark). Mi scuso in anticipo per eventuali omissioni dovute non a mancanza di stima ma a semplici vuoti di memoria in quanto, sono molte le persone incontrate in questi anni.